Quanto è importante una scelta corretta nella definizione dello scambiatore di calore più idoneo di un sistema di Evapo-concentrazione Sottovuoto?
Uno dei punti di vanto di Ecogenerazione è la capacità di progettare e realizzare evaporatori e concentratori sottovuoto con qualsiasi tipologia di scambio termico. A seconda della tipologia di soluzione acquosa da trattare, e del risultato finale che si vuole ottenere, certe tipologie di scambiatori di calore sono infatti più adatte di altre. Vediamole nel dettaglio.
Scambiatore a serpentino immerso: il fluido riscaldante scorre all’interno di una serpentina che si trova immersa nel liquido da evaporare, a cui cede calore tramite contatto con la superficie esterna. Tra i vantaggi, vi è la semplicità di progettazione, l’efficienza termica e le dimensioni ridotte dell’intero impianto.
Scambiatore a serpentino immerso: il fluido riscaldante scorre all’interno di una serpentina che si trova immersa nel liquido da evaporare, a cui cede calore tramite contatto con la superficie esterna. Tra i vantaggi, vi è la semplicità di progettazione, l’efficienza termica e le dimensioni ridotte dell’intero impianto.
Scambiatore a piastre immerse: il fluido riscaldante scorre all’interno di piastre. L’opportuno distanziamento tra le piastre rende questa tipologia di scambio termico particolarmente adatta a reflui con un’elevata tendenza allo sporcamento. È possibile integrare questo sistema con una pulizia meccanica delle piastre tramite spazzolamento.
Scambiatore a fascio tubiero immerso: all’interno dei tubi circola il fluido termico che cede il calore necessario per il processo di evaporazione, tramite contatto tra la superficie esterna dei tubi ed il liquido da concentrare. L’insieme dei tubi immersi nella camera di evaporazione è disposto in un fascio compatto, il che garantisce un ottimo trasferimento di calore. Si tratta di un sistema che offre un perfetto compromesso tra elevato scambio termico e dimensioni compatte.
Scambiatore a fascio tubiero esterno: il fluido riscaldante scorre nel mantello, mentre il liquido da evaporatore viene fatto circolare ad elevata velocità attraverso i tubi (circolazione forzata). Si tratta di un sistema particolarmente adatto per acque con elevata salinità, specialmente quando si vuole raggiungere la cristallizzazione.
Scambiatore incamiciato: il fluido riscaldante scorre attraverso una camicia esterna alla camera di evaporazione, pertanto il riscaldamento avviene in una caldaia completamente libera. Solitamente, in questi casi, all’interno della caldaia evaporativa vi è un raschiatore o una coclea. È un sistema che viene utilizzato per liquidi con elevate concentrazioni di solidi sospesi, o per soluzioni acquose che, ad elevate concentrazioni, diventano molto viscose o tendono a formare incrostazioni. In molti casi, grazie a questa configurazione, è possibile raggiungere dei concentrati solidi palabili.
La definizione del miglior sistema di evaporazione sottovuoto per ogni specifica applicazione è un’attività che richiede una grande esperienza e attenzione nelle fasi preliminari. Come ci piace sempre sottolineare ai nostri clienti, non esiste una tipologia di scambiatore migliore di un’altra ma piuttosto ogni scambiatore è più indicato di un altro in ciascuna applicazione.